
"Roma cadde per colpa dei gay". Indovinate un po' chi ha formulato questa rivoluzionaria tesi storica sul decadimento dell'impero romano. No, non è padre Livio di radio Maria, il prete che ogni giorno dalle frequenze della nota radio cattolica bombarda i suoi ascoltatori di profezie apocalittiche. Il novello Savonarola è nientedimeno che Roberto De Mattei, vicepresidente del Cnr (centro nazionale delle ricerche), il più grande e importante istituto italiano di ricerche scentifiche, quello cioè che dovrebbe garantire al nostro paese una ricerca innovativa e libera da dogmi religiosi. Purtroppo anche questa vicenda aiuta a capire il pessimo stato della ricerca in Italia, e l'anacronistico, nonchè deleterio, modello con cui si assegnano le poltrone più importanti degli enti pubblici. Tutto concorre a creare un profilo il più aderente alla carica che si andrà a ricoprire, tranne il merito e le capacità del candidato.
Storico del cristianesimo, ex consigliere di Fini ora in quota Pdl, De Mattei non è nuovo a queste uscite, diciamo fondamentaliste e oscurantiste, per usare un eufemismo. Infatti già qualche settimana fa illuminò il mondo della scienza con un'altra profezia, definendo lo tsunami abbattutosi sulle coste del Giappone "un castigo divino". In bocca a un prete, o ad un credente qualunque, queste parole potrebbero essere anche accettabili o al massimo, se non si crede, far sorridere. Dette però dal vicepresidente del Cnr è facile capire che probabilmente qualcosa non va. De Mattei, inoltre, ha arricchito la sua teoria sui gay che avrebbero minato l'impero romano, e favorito l'arrivo dei barbari, asserendo che tutto dipese "dall'effeminatezza di pochi a Cartagine, paradiso degli omosessuali, che contagiò i tanti: l'abominevole presenza di pochi invertiti infettò un bel po' di gente". Concludendo poi con un ammonimento su cui dovremmo seriamente ragionare, nel caso dovessimo cambiare sponda o l'abbiamo già fatto: "gli uomini effeminati e gli omosessuali non avranno parte al regno di Dio"(dai almeno gli effeminati si). Mi domando perchè i chierici del Foglio, guidato da padre Giuliano Ferrara, sempre pronti nel loro catechismo quotidiano a metterci in guardia sul pericolo del fondamentalismo islamico, non hanno sottolineato questo lampante esempio di moderno integralismo e millenarismo cristiano. Dunque esiste anche un fondamentalismo cristiano che, per fortuna, ed è questa la grande conquista della nostra società, non ascende a dogma di stato, al contrario di alcune teocrazie islamiche.
In conclusione voglio regalarvi un altro paio di perle di questo profeta che è De Mattei che, ci tengo a ripeterlo, è il vicepresidente del Cnr. Riguardo ai nostri tempi ha così pontificato: "oggi viviamo in un'epoca in cui i peggiori vizi vengono iscritti nelle leggi come diritti umani. Ogni male deve avere il suo castigo, nel tempo o nell'eternità". E poi, criticando l'Europa: "si vuole approvare la pillola abortiva, una barbarie, il testamento biologico e l'istituzione di quella cosa campata in aria che è il reato di omofobia." Chiosando poi con un improperio rivolto al femminismo (lo sentisse una certa Rouge), che avrebbe "aperto la strada all'omesessualismo e all'androginia, all'ermafroditismo. L'Europa è un inesorabile ermafrodito". Ha ragione. Dobbiamo tutti ritornare ad essere dei veri uomini, come lui (guardate un po la foto e ditemi se non è un vero macho).
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