domenica 12 febbraio 2012

In Grecia la gente infuriata scende in strada per urlare la propria rabbia e i media italiani tutti parlano di black bloc (che schifo)


Ci risiamo. Ormai dovremmo esserci abituati all'ignoranza e all'ottusità di gran parte della nostra stampa, se non fosse che incomincio davvero a credere che lo facciano a posta. Per far credere alla maggioranza delle persone che quelli che si oppongono, anche in maniera violenta, alla violenza dello stato sono tutti dei cattivoni lanciasassi? Non lo so.
L'intera Grecia scende in piazza stremata, esautorata della propria autonomia in due parole incazzata nera per gli ennesimi tagli dello stato alle loro vite e i nostri media, guardando le immagini degli scontri, parlano di black bloc arrivati da non si sa dove.
Dovrebbero invece iniziare a pensare che forse non sono tutti terroristi i greci che non hanno più un soldo in tasca e dunque nulla più da perdere, e che forse anche in Italia in molti cominciano a pensarla allo stesso modo.
Chi non ha nulla da perdere non ha nulla da guadagnare nell'abbassare la testa e assistere inerme alla propria vita derubata del futuro; al contrario chi ha perso tutto, ha molto da guadagnare dalla lotta. E forse solo da quella.

Ecco un video che forse si avvicina un po' di più alla realtà di quello che è accaduto ieri sera in Grecia.

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