lunedì 28 marzo 2011

The Kill team: i video raccapriccianti dei militari Usa che a tempo di rock uccidono civili afgani



Dopo Abu grahib pensavamo di aver visto tutto, o quasi. Ci eravamo convinti che quello scempio non si potesse ripetere, che anche in guerra avrebbe prevalso l'umanità sulla ferocia e, ancora più inquietante, sulla noia. Si, perchè le immagini diffuse da Rolling stone su alcuni militari Usa che si divertono a fare il tiro al bersaglio su civili inermi che si riposano all'ombra di un albero, sono frutto della noia, e del nuovo modo di fare le guerre, come se si stesse giocando a un videogame. Guardando il video ho provato una profonda angoscia, con il sottofondo delle risa dei soldati e il poveraccio che scappa non sapendo da dove arrivano i colpi. Tra me e me pensavo, vedendo l'uomo scomparire dietro una duna: ce l'ha fatta! Ma lo scopo della pubblicazione del video non è la sua salvezza.
Ci sono poi altri video e foto che testimoniano scempi sui corpi dei defunti guerriglieri afgani o civili, distinguerli è impossibile. Insomma, penso che anche nelle guerre precedenti, durante le due guerre mondiali e poi dopo nella guerra del Vietnam e così via discorrendo, le atrocità non si sono fatte desiderare, ma ciò che le rende più abnormi e gratuite oggi è il fatto che questi soldati non sono sul campo, non arrivano ad odiare un uomo, un soldato che vuole ammazzarli prima di venire ammazzato. Sono dietro uno schermo a chissà quanti chilometri di distanza e in loro vece l'assassino è un drone teleguidato. E naturalmente poi ci sono i feticci dell'orrore: filmati e fotografie, tutti vogliono portare a casa un souvenir della propria bestialità. Ed è forse questa la cosa che mi fà più schifo.
Nel 2011 un soldato dell'esercito più grande e potente del mondo può anche ammazzare per noia.

Ecco i link dei video:

Death Zone

Motorcyle Kill

The Kill Team photos

L'intera storia, intitolata Kill team, è stata pubblicata sul sito americano della rivista Rolling Stone. Ecco il link.

Questo invece è un video che riassume il tutto, trasmesso da una tv americana


3 commenti:

  1. Che sprechino i droni per far svagare i soldati e consentire loro di uccidere impunemente civili non ci credo.
    Che poi trovino piacere nello svolgere quello che è il loro mestiere (uccidere il nemico), non vedo come possa risultare strano.

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  2. Ti sembra normale mostrare come trofei i cadaveri dei "nemici"!? Posto che lo siano. Oltretutto è anche sconveniente dal punto di vista dell'immagine, dato che la guerra in Afghanistan non gode di particolare popolarità. E comunque provare piacere nell'uccidere mi sembra da malati, forse la soddisfazione dovrebbe arrivare dal fine della guerra, che ho dimenticato, e non dal mezzo, appunto ammazzare delle persone.

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  3. X il primo anonimo: a me invece sembra aberrante il fatto che non ci si trovi nulla di strano nel provare piacere nell'uccidere, anche se si tratta del nemico... e questa la dice lunga sul grado di inviciltà che stiamo raggiungendo...

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