Antichità
62 (5 febbraio) - Pompei - Danneggiate le città romane di Pompei ed Ercolano e diversi monumenti di Neapolis fra cui il teatro romano.
68 - Teate (Chieti).
79 (25 agosto) - Area vesuviana - Terremoto causato dall'eruzione catastrofica del Vesuvio che seppellirà le città di Pompei, Ercolano e Stabiae.[1]
101 - San Valentino in Abruzzo Citeriore.
305 - A Reggio Calabria dopo il terremoto del 305 d.C. vengono ricostruite le terme pubbliche e restaurato il vicino palazzo del tribunale.
369 (21 luglio) - Benevento.
Medioevo
847 (giugno) - Benevento.
849 - Roma: causò probabilmente la caduta dell'Obelisco di Montecitorio.
990 (25 ottobre) - Benevento.
1117 (3 gennaio) - Il terremoto funestò il Nord Italia, (Verona Milano, Bergamo, Brescia, Venezia, Treviso, Modena, Pavia, Parma Cremona), provocando 30.000 morti.
1125 (25 gennaio) - Benevento.
1138 (22 gennaio) - Benevento.
1169 (4 febbraio) - Catania.
1198 - Bisaccia: distrutto il castello.
1279 (30 aprile) - Cagli, Fabriano, Nocera, Foligno: il sisma provocò gravi danni nell'appennino umbro-marchigiano.
1279 (30 aprile) - Toscana, Emilia: il sisma avvenne poche ore dopo quello umbro-marchigiano, provocando gravi danni e numerosi morti nell'area dell'appennino tosco-emiliano.
1293 - A Napoli viene gravemente danneggiata la Chiesa di Santa Maria Donnaregina.
1315 - L'Aquila.
1348 (25 gennaio) - Un forte terremoto devastò la Carinzia (a nord del Friuli), provocando circa 10.000 morti. Seguirono scosse di assestamento fino al 5 marzo.
1348 e 1349 (9 settembre) - Appennino abruzzese, con distruzione del Castello di Alvito.
1349 - Viene distrutto il monastero di San Vincenzo al Volturno in Provincia di Isernia. A Napoli crolla la facciata della cattedrale.
1456 (4-5 dicembre) - Irpinia, Matese, Sannio, Napoli, Abruzzo: il sisma provocò 30.000 morti. A Napoli crolla il campanile della chiesa di Santa Chiara, la chiesa di San Domenico Maggiore deve essere ricostruita, il duomo di Napoli e la cappella palatina di Santa Barbara in Castel Nuovo restaurati. A Teramo morirono più di 200 persone.
Evo moderno
1542 - Lentini - Il terremoto contribuisce alla decadenza della città, distrugge totalmente il castello nuovo, parzialmente quello vecchio e gran parte delle case che vi stanno attorno.
1542 (13 giugno) - Terremoto del Mugello.
1562 - Reggio Calabria: una forte scossa sismica fece sprofondare Punta Calamizzi, l'antica foce del Calopinace, privando la città del suo porto naturale.
1563 (17 Settembre) - Atri: l'evento sismico è riportato in documenti conservati nella Biblioteca Capitolare. Alle ore 16.00 un forte terremoto fa crollare la cuspide della facciata della cattedrale, che provoca alcuni morti e feriti. Grazie alle grotte sotto la città che smorzano le onde, il terremoto non provoca altri morti.
1599 - Avendita: danni al paese e nelle zone limitrofe.
1627 (30 luglio) - Capitanata e Benevento: il sisma, che si stima dell'XI grado della scala Mercalli, rase al suolo San Severo, Torremaggiore e diversi centri limitrofi e provocò un maremoto sulle coste del Gargano, soprattutto presso il Lago di Lesina. Persero la vita diverse migliaia di persone.
1638 (27 marzo e 28 marzo) - Terremoto del 27 marzo 1638 in Calabria: con epicentro presso Nicastro (oggi Lamezia Terme), distrusse parecchi centri abitati.
1659 (6 novembre) - Terremoto del 1659: colpì la Calabria, con epicentro tra Sant'Eufemia e Squillace.
1661 - Terremoto in Civitella di Romagna, a seguito del quale la Chiesa del Castello viene rifatta quasi del tutto.
1686 - Napoli.
1688 (5 giugno) - Sannio un immane terremoto rase quasi al suolo la città di Benevento, portando notevoli danni anche a molti comuni della provincia; complessivamente morirono 2115 persone mentre i dispersi furono 163, una cifra notevole se comparata ai 7000 abitanti che la città contava allora. Gravissimi danni subì anche la città di Napoli (crollo della cupola della chiesa del Gesù Nuovo e del tempio dei Dioscuri trasformato in basilica di San Paolo Maggiore, danneggiata la basilica di Santa Restituta).
1690 - Atri, in Abruzzo: unico terremoto di una certa intensità avvenuto ad Atri. Non si sa con precisione quanti furono i danni e i morti; crolla la chiesa di S.Francesco e si procede alla sua ricostruzione.
1693 (11 gennaio) - Terremoto del Val di Noto in Sicilia e Calabria: provocò la distruzione totale di oltre 45 centri abitati causando circa 60.000 vittime. Con un'intensità pari a 7,4° della Scala Richter fu il sisma più potente mai registrato in Italia.
1693 - Napoli.
1694 (8 settembre) - Benevento. Danni anche a Cava de' Tirreni.
1700 (28 luglio) - Friuli: gravemente danneggiato l'abitato di Muina; danneggiata anche Ovaro.
1702 (14 marzo) - Benevento.
1703 (14 gennaio) - Marche: distrutto quasi del tutto il paese di Avendita nel quale sopravvissero solo 29 abitanti, ed anche il Castello Innocente. Ad Ascoli Piceno il terremoto fu molto intenso ma non causò danni: per lo scampato pericolo fu eretto il Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte.
1703 (2 febbraio) - Abruzzo: terremoto con circa 6000 morti a L'Aquila; gravi danni anche a Paganica. dettagli
1704 - Ispica: danneggiata la chiesa della SS. Annunziata.
1706 - La Maiella. Si verificò la distruzione di moltissime costruzioni nella città di Sulmona, tra le quali numerose chiese.
1727 (6 gennaio) - Ispica: gravemente danneggiata la basilica di Santa Maria Maggiore.
1730 - Avendita.
1731 - Foggia: sciame sismico distrugge quasi totalmente la città. 600 morti solo nella scossa del 20 marzo.
1741 (24 aprile) - Centro Italia (Castelplanio e la Vallesina).
1743 (20 febbraio) - Terremoto di Nardò in Salento: terremoto che distrusse in buona parte la città di Nardò e di Francavilla Fontana.
1751 (27 luglio) - Gualdo Tadino: gravemente danneggiata la città che perde le sue caratteristiche tardo-medievali.
1783 (5 e 6 febbraio) - Terremoto del 1783 in Calabria e Sicilia: un terremoto di due minuti uccise 60.000 persone, distruggendo o danneggiando gravemente gli edifici di Messina, Reggio Calabria e di centinaia di paesi nell'area dello Stretto.
1785 - Un terremoto distrugge la chiesa di Santa Maria di Momentana alle pendici della collina di Monterchi, dalla quale viene recuperato l'affresco della Madonna del parto di Piero della Francesca.
1786 - L'Aquila.
1794 (3 giugno) - Benevento.
XIX secolo
Data | Luogo | Area interessata e Descrizione | ||
---|---|---|---|---|
| 1805Campania e Molise | Grazie alla soprelevazione dell'edificio del Real Museo Borbonico il gran salone regge durante il terremoto. A Campobasso gravi perdite umane e materiali, fra cui il duecentesco convento dei Celestini. | ||
20Febbraio 1818 | Catania | Epicentro a Zafferana Etnea. 29 vittime sepolte dalle macerie della Chiesa Madre. | ||
1820 | Castelbuono | Crolla la chiesa della Matrice Nuova. | ||
25Aprile 1836 | Calabria | Colpì in Calabria soprattutto Rossano | ||
1846 | Fauglia | Fu gravemente danneggiata la Chiesa di Santa Lucia a Luciana, e crollò la Chiesa di San Lorenzo. | ||
16 Dicembre 1857 | Basilicata | Nel centro abitato di Sarconi vennero cancellate tutte le testimonianze monumentali del passato, compreso il castello. | ||
18 Luglio 1865 | Macchia di Giarre | Contrada Fondomacchia: 47 feriti, circa 150 edifici distrutti. | ||
28 Luglio 1883 | Casamicciola, Isola d'Ischia | Un terribile sisma distrugge gran parte della cittadina termale di Casamicciola. 762 feriti. |
XX secolo
Data | Luogo | Potenza | Area interessata e Descrizione | Vittime |
---|---|---|---|---|
1901 | Salò | - | Grave sisma mette in ginocchio la città. | - |
1904 | Marsica | - | - | - |
8 Settembre 1905 | Nicastro (oggiLamezia Terme), Calabria | 6.8 Richter | Epicentro nel golfo di Santa Eufemia con gravi danni ai centri abitati circostanti. | 557 |
1907 | Canolo | - | - | |
28Dicembre 1908 | Calabria e Sicilia | 7.1 Richter | Un terremoto di 30 secondi e soprattutto l'onda di maremoto successiva rasero al suolo le città di Reggio Calabria e Messina e tutti i villaggi nell'area. Si tratta della più grave sciagura naturale in Italia, per numero di vittime, a memoria d'uomo. | 130.000 |
8 Maggio 1914 | Linera, Sicilia | ore 18:01. La scossa, molto violenta, distrusse il paese di Linera. Furono direttamente interessate Santa Venerina, Zafferana Etnea ed Acireale ma il terremoto fu avvertito distintamente in tutta l'area etnea. | 70 | |
13 Gennaio 1915 | Avezzano, Abruzzo | 7.0 Richter | Furono distrutte dal sisma Avezzano e tutto il territorio della Marsica. Ad Avezzano su 11.000 abitanti ne sopravvissero solo 300 | 30.000 |
26 Aprile 1917 | Umbria e Toscana | - | Furono distrutte dal sisma Monterchi, Citerna e Sansepolcro, e furono provocati danni a tutti i centri urbani dell'alta valle del Tevere. | - |
29 Giugno 1919 | Mugello | - | - | 100 e più |
7 Settembre 1920 | Garfagnana e Lunigiana, Toscana | 6.4 Richter | Terremoto con epicentro a Fivizzano | 300 |
10 Aprile 1929 | Bologna | 5.0 Richter VII Mercalli | Una lunga serie sismica danneggia le abitazioni di Bologna e delle aree rurali pedeappenniniche | - |
23 Luglio 1930 | Irpinia | 6.6 Richter | - | 1.425 |
30 Ottobre 1930 | Province di Ancona e Pesaro-Urbino | 6.0 Richter VIII-IX Mercalli | Epicentro tra le provincie di Pesaro e Ancona, gli effetti maggiori si ebbero a Senigallia, ma furono colpite gravemente anche Fano, Montemarciano, Mondolfo, San Costanzo, Ancona. | - |
1933 | Majella, Abruzzo | - | - | - |
1 943 | Marche e Abruzzo | - | - | - |
1949 | Sansepolcro e Provincia di Arezzo | - | - | - |
19 Marzo 1952 | Linera | - | 0re 08:13. Scossa del VIII° Mercalli [3]. Diversi danni agli edifici. Interessati i comuni di Santa Venerina, Zafferana Etnea ed Acireale. Il sisma fu avvertito in tutto il versante orientale dell'Etna. [4] | - |
1958 | L'Aquila, Abruzzo | - | - | - |
1962 | Ariano Irpino e Irpinia | - | - | - |
15 Gennaio 1968 | Belice, Sicilia occidentale | 6.4 Richter X Mercalli | Rase al suolo diversi paesi del trapanese e dell'agrigentino tra cui ricordiamo Menfi rasa al suolo | 370 |
20 Gennaio 1968 | Rignano Flaminio | - | - | - |
6 Febbraio 1971 | Lazio | - | Semidistrusse Tuscania, danneggiando gravemente i monumenti romanici | 31 |
25 Gennaio 1972 | Marche | 5.4 Richter VII Mercalli | Colpì la città di Ancona. | - |
14 Giugno 1972 | Marche | 5.9 Richter X Mercalli | Nuova scossa di terremoto di intensità superiore alla precedente dello stesso anno | - |
6 Maggio 1976 | Friuli | 6.4 Ritcher | Serie di scosse inoltrate fino al mese di Settembre, vastissimi danni in tutto il Friuli, terremoto avvertito in tutto il Centro-Nord Italia, Slovenia, Austria, è il terremoto più forte del secolo per l'Italia Settentrionale | 989 |
19 Settembre 1979 | Valnerina | - | Il sisma provocò gravi danni a Norcia, Cascia e le aree limitrofe danneggiando i monumenti e provocando alcuni morti | - |
23 Novembre 1980 | Irpinia | 6.8 Richter | Devastate diverse zone tra la Campania e la Basilicata, con danni ingentissimi soprattutto nell'area del Vulture. Vengono distrutti numerosi paesi. A Napoli, nel quartiere di Poggioreale, crolla un palazzo di diversi piani, provocando 52 morti. | 3.000 circa |
24 Aprile 1984 | Livorno e Pisa | 5.7 Richter VI-VII Mercalli | Due scosse di terremoto, una alle 19.20 ed un'altra alle 21.46 con epicentro in mare tra Livorno e Pisa. Negli ospedali di Livorno e di Pisa sono state ricoverate non meno di cento persone colte da malore e da crisi nervose. Un centinaio gli edifici dichiarati inagibili. | 3 |
7 Maggio 1984 | San Donato Val di Comino | 5.4 Richter | Terremoto avvertito intensamente anche a Napoli , in Abruzzo e Molise e ripetuto il giorno 11 Maggio | - |
19 Ottobre 1984 | Catania | - | Epicentro a Zafferana Etnea (CT). Centinaia di sfollati, danni ingenti al Palazzo Municipale e alla Chiesa Madre. | 1 |
13 Dicembre 1990 | Sicilia sud-orientale | 5.1 Richter | Gravi danni ad Augusta e Carlentini, molti danni nell'area del Val di Noto. | 16 |
15 Ottobre 1996 | Reggio Emilia | 5.4 Richter VII Mercalli | ore 11.56 - epicentro nella zona compresa fra Bagnolo (RE), Correggio (RE) e Novellara (RE). Il sisma è durato circa un minuto e le scosse di assestamento sono proseguite in tutti i mesi successivi. | - |
9 Settembre 1998 | Basilicata e Calabria | 5.2 Richter | Epicentro localizzato fra i comuni di Lauria, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore. Un morto a Maratea, travolto da una frana innescata dal sisma mentre era in auto. Individuati diversi problemi di instabilità nell'area. | 1 |
XXI secolo
Data | Luogo | Potenza | Area interessata e Descrizione | Vittime |
---|---|---|---|---|
11 Marzo 2000 | Lazio orientale | - | Rocca Canterano, Canterano | - |
21 Agosto 2000 | Piemonte orientale | - | Province di Asti e Alessandria | - |
6Settembre 2002 | Sicilia settentrionale | 5.5 Richter | Epicentro a 35 km a nord-est di Palermo. Danni modesti. | - |
29 Ottobre 2002 | Sicilia orientale | 4.5 Richter VI Mercalli | ore 11:02 - Santa Venerina, Zafferana Etnea, Milo, Acireale e Giarre: diversi feriti, 1.300 senzatetto [5], un quartiere interamente inagibile e danni estesi a diversi edifici, chiese e scuole. La scossa principale ebbe epicentro a circa 2 Km nord-ovest di Milo. Altre scosse furono avvertite alle 16.49 e 17.40, quest'ultima del V° Scala Mercalli con magnitudo 4. Sciame sismico nei giorni successivi. | - |
31 Ottobre 2002 | Molise e Puglia | 5.6 Richter | San Giuliano di Puglia. Crollata una scuola dove morirono 27 bambini ed una maestra. Terremoti fino al 2 Novembre | 28 |
14 Settembre 2003 | Bologna, Emilia Romagna | 5.0 Richter | ore 23:42 - sisma con epicentro a 30 Km a sud di Bologna, a 15 - 20 Km di profondità. In questa zona non si registravano scosse così violente dal 1929. È stato avvertito in tutto il centro e nord Italia. | - |
24 Novembre 2004 | Lombardia | 5.2 Richter | sisma con epicentro a Salò. Numerose abitazioni danneggiate, 2.000 sfollati per lo più rientrati nelle proprie case in pochi giorni. La frazione Pompegnino di Vobarno la più colpita. | - |
22 Agosto 2005 | Lazio | 4.5 Richter | ore 14 - sisma con epicentro a 5 miglia dalla costa laziale. Quasi nessun danno alle abitazioni di Anzio, Nettuno e dintorni. | - |
26 Ottobre 2006 | Calabria e Sicilia | 5.6 Richter | Sisma con epicentro a largo di Stromboli, e successivo piccolo Tsunami sulle coste dell'isola. | - |
23 Dicembre 2008 | Emilia Romagna | 5.2 Richter | Nessun ferito grave. Danni moderati ad alcuni edifici storici (Castello di Torrechiara) e chiese dei centri più direttamente interessati. | - |
5 Aprile 2009 | Emilia Romagna | 4.6 Richter | ore 22.20 - sisma con epicentro tra Forlì e Faenza. Percepito fino a Trieste per la profondità dell'epicentro. Non si sono registrati particolari danni a persone o cose. | - |
6 Aprile 2009 | L'Aquila, Abruzzo | 6.3 Richter[6] VIII-IX Mercalli | Fortissimi sismi nettamente percepiti in tutto il Centro-Sud Italia, soprattutto a Rieti ma anche a Roma, Pescara, Napoli, fino a Crotone e risalendo a nord anche tutta l'alta valle del Tevere nelle province di Arezzo e Perugia dell'Appennino Tosco-Emiliano, verificatisi anche nel giorno successivo al primo. Gravissimi danni agli edifici e al patrimonio storico-artistico di L'Aquila e comuni limitrofi. Più di mille feriti e circa 70.000 sfollati. |
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