E' incredibile come la più grande testata giornalistica nazionale possa iniziare il proprio tg, di fronte a una tragedia come quella del terremoto, parlando si share. Un esempio di informazione alla "Riotta", che stasera si è congedato dal suo pubblico con una marchetta universale. Forse il peggiore direttore che il tg1 abbia mai avuto, Riotta si è distinto nella sua gestione per assoluta assenza di audacia, spirito di abnegazione e amore per l'informazione. A partire dal caso "Mills" (l'avvocato di Berlusconi), quando la stampa internazionale fece a pezzi quella italiana per la sua non indipendenza, passando per le innumerevoli marchette a politici, gruppi imprenditoriali e potentati vari "L'uomo con il cravattino" (Riotta) ha sugellato la sua gestione con una vera perla da avvoltoio mediatico. Con una prestazione del genere ci si aspetterebbe un declassamento di Riotta, ma in Italia non funziona così. Infatti questo fautore dell'informazione di stile anglossassone si appresta a rovinare anche uno dei migliori (se non il migliore) quotidiani italiani, Il Sole 24Ore. Io non lo compro più, questo è assodato. La spartizione dei luoghi di comando dell'informazione italiana è completata, con relativo ulteriore scadimento di uno dei cardini della democrazia. Incredibile!
Guardate che schifo:
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