Il presidente del consiglio ha appena tenuto una conferenza stampa nella quale ha fornito i dati inerenti la tragedia e i soccorsi. Innanzitutto Berlusconi ha puntualizzato che tutte le attività di ricerca di superstiti andranno avanti per ancora 48ore, tenendo conto però dell'ormai scarsa possibilità di trovare ancora persone vive. Le vittime accertate al momento sono 207, di cui 190 identificate e 17 ancora in attesa si essere riconosciute dai parenti. Per quanto riguarda la conta dei feriti Berlusconi ha parlato di almeno 500 ospedalizzati nelle varie strutture della zona, con 179 persone trasferite in vari ospedali della regione, e tra questi 100 sono in gravi condizioni. Le persone coinvolte nelle operazioni di soccorso, scavo, assistenza e ristoro sono circa 7000, divise tra le varie forze dello stato, protezione civile e volontari, provenienti da 12 regioni italiane. Questi hanno approntato finora 20 tendopoli immediatamente adiacenti alle zone del disastro, costituite da 416 tende da campo pneumatiche e 16 cucine da campo. Le strutture realizzate ad ora possono ospitare circa 14.000 persone, ma sono già pronte altre 2.000 tende. Il premier è poi passato ad analizzare la questione delle strutture alberghiere destinate ad ospitare una parte degli sfollati, negando una notizia apparsa sulla stampa straniera che sosteneva la confisca di questi alberghi da parte dello stato. Berlusconi ha assicurato la completa agibilità delle strutture, offerte dai gestori delle stesse e non confiscate dallo stato. Il governo ha pattuito un prezzo, naturalmente fortemente ridotto, per ospitare i senzatetto. Domani inizierà l'inventario dei beni architettonici di valore artistico.culturale danneggiati, con l'invio di esperti da parte del ministero dei beni culturali. E sempre domani inizierà la verifica dello stato delle abitazioni e della loro agibilità, che sarà effettuata sa 1500 esperti inviati dal governo e dalla regione Abruzzo. Alla fine della conferenza Berlusconi ha detto che “il bilancio della risposta alla tragedia è un bilancio assolutamente positivo” e ha ringraziato tutti coloro si stanno impegnando in queste ore per alleviare le sofferenze della popolazione così duramente provata dal sisma. Inoltre il premier ha voluto ringraziare anche la comunità internazionale, in particolare il presidente Usa Obama, che prontamente ha offerto il suo aiuto allo stato italiano, ma puntualizzando che l'Italia ha tutto il necessario per risolvere da sola la crisi. “Siamo un popolo fiero”, ha detto Berlusconi, “ringraziamo ma non ci servono aiuti”, mentre diverso è il discorso sulle donazioni per la ricostruzione definite dal premier ben accette.
martedì 7 aprile 2009
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