Come volevasi dimostrare, passati un paio di giorni dalla catastrofe umana, ecco spuntare i primi dubbi sulla regolarità di alcuni edifici crollati in Abruzzo. Sotto il mirino dei pm dell'Aquila sono finite le costruzioni realizzate dopo le norme antisismiche del 1974. Per ora il fascicolo aperto dal procuratore capo dell'Aquila, Achille Rossini, non ha indagati perchè porta la dicitura "atti relativi". Dunque serve solo per avviare le indagini. Naturalmente i primi controlli riguarderanno gli stabili pubblici, i primi a sbriciolarsi, come l'ospedale San Salvatore, la prefettura e la caserma del comando provinciale Carabinieri, non crollata ma rimasta pesantemente lesionata. Dopo aver accertato eventuali irregolarità su questo fronte si passerà alle case private. Staremo a vedere, ma a guardare come sono venuti giù i simboli dello stato all'Aquila non abbiamo dubbi che qualche responsabilità c'è.
giovedì 9 aprile 2009
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